domenica 6 luglio 2008

E' ufficiale: lui non ascolta, lei assilla

SYDNEY (4 luglio) - Adesso è ufficiale: gli uomini non ascoltano, mentre le donne assillano. Due caratteristiche, o se si preferisce, difetti, quasi congeniti, che spesse volte innescano una serie battibecchi che facilmente portano alla lite. Secondo il risultato di una indagine condotta in Nuova Zelanda, questi piccoli battibecchi sarebbero destinati a esaurirsi con il passare del tempo, facilitando la comprensione reciproca all'interno. Eppure sembra già di sentirla all'opera la coppia tipo. «Non ascolti mai quello che dico», dice lei. «Sì che ti ascolto», risponde lui, che invece è assorto nei pensieri più vari. «Oddio speriamo che cambi discorso». Mentre lei già prepara il contrattacco: «No, non mi ascolti», insiste. E via così, finché uno dei due non dedice di cedere all'altro. Altrimenti sarà lite. Niente di inconsueto in questo tipico scambio di battute, anzi è la norma. Ad assicurarlo sono i risultati un nuovo sondaggio online, cui hanno risposto oltre 1.500 persone in Nuova Zelanda. La ricerca, commissionata da Relationship Services, che si occupa di consulenza alle coppie, conferma che l'uomo non ascolta, la donna assilla, e le coppie litigano principalmente sui soldi e sul ruolo di genitore. Dal sondaggio emerge che il 78% delle coppie hanno disaccordi ricorrenti, e di queste il 40% litiga per questioni finanziarie, il 29% per le pressioni sull'uso del tempo, il 26% sui lavori di casa e il 25% sul sesso. Quattro donne su 10 lamentano la mancanza di ascolto, contro tre uomini su 10. Di contro, tre uomini su dieci si dichiarano assillati dalla compagna, contro due donne su 10. Vendicarsi è però inutile e soprattutto inefficace. A dichiararlo è il 70% degli intervistati, mentre solo l'1,7% ammette di aver ceduto alla tentazione. Dai risultati emerge però una buona notizia: le persone imparano con il tempo ad affrontare meglio le divergenze, e tendono a litigare sempre meno. Le coppie più recenti (da 3 a 7 anni), hanno livelli di disaccordi ricorrenti notevolmente più alti di chi è nella relazione da tempo (più di 21 anni). La portavoce di Relationship Services, Hillary Smith, avverte che molti reagiscono al disaccordo perdendo la calma, il che lascia il problema senza soluzione. «È importante mantenere la relazione in buona salute continuando a parlare e non interrompendo la comunicazione».

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