domenica 6 luglio 2008

LE DONNE PREFERISCONO I CATTIVI


Narcisisti, impulsivi e manipolatori le caratteristiche vincenti

I cattivi sono i più amati dalla donne. Gli uomini narcisisti, impulsivi e manipolatori rappresentano il sogno proibito del gentil sesso. Sospetti adesso confermati da una ricerca internazionale coordinata Peter Jonason, della Mexico State University di Las Crucis e pubblicata dal settimanale "New Scientist".Il motivo di tanta fama dei cattivi è nascosta proprio nelle tre caratteristiche psicologiche negative definite dagli esperti narcisismo ossessivo, alta impulsività e abilità nell'essere machiavellici. I cattivi vengono percepiti come più seducenti e anche per questo hanno una vita sessuale più intensa.Lo studio ha esaminato i test condotti su duecento universitari nei quali erano evidenziati i tre tratti psicologici negativi. Ai ragazzi sono state formulate diverse domande sulle loro abitudini sessuali e sul numero di partner che avevano avuto nella vita. Infine hanno dovuto chiarire se preferissero storie brevi o relazioni stabili.Dalla ricerca, che sarà presentata ad un convegno della Human Behavior and Evolution Society a Kyoto in Giappone, è emerso quindi che gli studenti con i tre tratti psicologi negativi più marcati erano quelli con più partner sessuali; inoltre la maggior parte dei "bad boys" ha sottolineato di preferire relazioni brevi, ma intense.I ricercatori hanno anche stilato un elenco di personaggi cinematografici cattivi di successo. Su tutti spicca la figura di James Bond che racchiude in sé tutti la triade negativa.Uno studio parallelo, condotto su 35 mila persone in 57 paesi dallo scienziato David Schmitt della Bradley University di Peoria, nell'Illinois (Usa) ha confermato le intuizioni del team di Jonason. Lo studio dimostrerebbe il legame tra le tre caratteristiche negative e il successo riproduttivo negli uomini. Infatti chi possiede i tre tratti psicologici negativi ha più possibilità di "accoppiarsi", e riuscire, di conseguenza, ad avere numerose partners. Simona Merlo
FONTE
www.comunicaweb.it

E' ufficiale: lui non ascolta, lei assilla

SYDNEY (4 luglio) - Adesso è ufficiale: gli uomini non ascoltano, mentre le donne assillano. Due caratteristiche, o se si preferisce, difetti, quasi congeniti, che spesse volte innescano una serie battibecchi che facilmente portano alla lite. Secondo il risultato di una indagine condotta in Nuova Zelanda, questi piccoli battibecchi sarebbero destinati a esaurirsi con il passare del tempo, facilitando la comprensione reciproca all'interno. Eppure sembra già di sentirla all'opera la coppia tipo. «Non ascolti mai quello che dico», dice lei. «Sì che ti ascolto», risponde lui, che invece è assorto nei pensieri più vari. «Oddio speriamo che cambi discorso». Mentre lei già prepara il contrattacco: «No, non mi ascolti», insiste. E via così, finché uno dei due non dedice di cedere all'altro. Altrimenti sarà lite. Niente di inconsueto in questo tipico scambio di battute, anzi è la norma. Ad assicurarlo sono i risultati un nuovo sondaggio online, cui hanno risposto oltre 1.500 persone in Nuova Zelanda. La ricerca, commissionata da Relationship Services, che si occupa di consulenza alle coppie, conferma che l'uomo non ascolta, la donna assilla, e le coppie litigano principalmente sui soldi e sul ruolo di genitore. Dal sondaggio emerge che il 78% delle coppie hanno disaccordi ricorrenti, e di queste il 40% litiga per questioni finanziarie, il 29% per le pressioni sull'uso del tempo, il 26% sui lavori di casa e il 25% sul sesso. Quattro donne su 10 lamentano la mancanza di ascolto, contro tre uomini su 10. Di contro, tre uomini su dieci si dichiarano assillati dalla compagna, contro due donne su 10. Vendicarsi è però inutile e soprattutto inefficace. A dichiararlo è il 70% degli intervistati, mentre solo l'1,7% ammette di aver ceduto alla tentazione. Dai risultati emerge però una buona notizia: le persone imparano con il tempo ad affrontare meglio le divergenze, e tendono a litigare sempre meno. Le coppie più recenti (da 3 a 7 anni), hanno livelli di disaccordi ricorrenti notevolmente più alti di chi è nella relazione da tempo (più di 21 anni). La portavoce di Relationship Services, Hillary Smith, avverte che molti reagiscono al disaccordo perdendo la calma, il che lascia il problema senza soluzione. «È importante mantenere la relazione in buona salute continuando a parlare e non interrompendo la comunicazione».

Gli uomini, che mascalzoni, ma è tutta colpa della biologia

Gli uomini sembrano essere più predisposti al sesso occasionale delle donne. A dirlo stavolta è una ricerca scientifica in piena regola condotta dalla Università britannica di Durham e pubblicata su “Human Nature” per svolgere la quale sono state interpellate 1743 persone di entrambi i sessi. Si è scoperto, così, che mentre l’80 per cento degli uomini non ha problemi nell’avere relazioni che possono durare anche solo una notte, per le donne questo è vero solo per il 54 per cento delle intervistate.A spiegare la differenza, secondo la psicologa Anne Campbell che ha condotto l’indagine, sarebbe la biologia. Mentre gli uomini, infatti, possono riprodursi contemporaneamente con più donne lo stesso non si può dire per il gentil sesso che può condurre solo una gravidanza alla volta. Non solo, ma sempre biologicamente per le donne è molto più conveniente nella cura dei propri figli avere una relazione stabile piuttosto che modificarla ogni volta. In cambio infatti si ottiene la garanzia della protezione e della cura per sé e per la famiglia che si è formata.Resta, però, una domanda. Come spiegare quel 54 per cento di donne che vivono senza problemi anche il sesso occasionale? Anche per questo Anne Campbell ha una risposta, che stavolta rimanda all’evoluzione. “Siamo guidati -spiega la psicologa- da emozioni primarie che sono però già state sperimentate dai nostri antenati. Ora, se le nostre nonne o bisnonne si erano adattate a relazioni di breve termine è molto probabile che lo stesso adattamento riuscirà facile anche alle loro discendenti.”