In amore vince chi fugge, recita un detto popolare e, nel caso di un uomo che lo mette in atto, pare sia vero: molte donne tendono a inseguire con caparbietà proprio l’uomo che, in qualche modo, mostra di non essere interessato a loro.
A decretare che spesso la donna vuole a tutti i costi accalappiare con il lazo lo “stallone” ribelle è stata la dottoressa Domeena Renshaw della Loyola University Health System Sex Clinic e autrice di “Seven Weeks to Better Sex”.
Secondo la ricercatrice, le donne tendono a ignorare i segnali che indicano chiaramente che, a lui, lei non interessa. Ma s’incaponiscono convinte di essere in grado di cambiare i sentimenti dell’uomo.
«Molte donne ritengono di essere in grado di cambiare la mente di un uomo e riuscire convincerlo a vivere felice e contento con lei. Tuttavia, le donne non possono cambiare gli uomini. Essi possono solo cambiare il modo in cui reagiscono a loro in questo contesto», sostiene Renshaw.
Perché dunque le donne si comporterebbero così? È solo questione di testardaggine, caparbietà o eccessiva stima nelle proprie capacità seduttive? A quanto pare, secondo l’esperta, il problema è esattamente l’opposto: dietro a questo atteggiamento della donna vi sarebbe invero una scarsa autostima.
«Le donne inviano chiari segnali che non danno valore a se stesse quando s’impegnano ripetutamente in situazioni o rapporti con uomini che non sono interessati», ha commentato Renshaw.
L’invito della ricercatrice è quello di staccarsi dagli stereotipi imposti dalla società che vogliono una donna capace e realizzata solo se è in grado di trovarsi e poi tenere un uomo.
«Invito le donne a concentrarsi su come trovare la felicità dentro di sé piuttosto che aspettare che gli uomini chiamino o agiscano», aggiunge Renshaw.
Lasciamo dunque il compito di inseguire e sedurre all’uomo, suggerisce l’esperta. «Se le donne possono imparare a emanciparsi, si danno credito e imparano a capire quando andare via da una situazione o relazione che non può funzionare, e su rendono libere d’incontrare qualcuno che è veramente interessato. Dobbiamo imparare dall'esperienza e capire che relazioni sane si basano sul reciproco rispetto e riconoscimento», conclude Renshaw.
Concordiamo.
Fonte ed articolo completo al seguente indirizzo : http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/lifestyle/articolo/lstp/430443/
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