ROMA (1 luglio) - Una indagine condotta in Svezia spiega che per sopportare mobbing, stress da troppo lavoro e tutti gli altri possibili danni collaterali di una vita trascorsa prevalentemente in ufficio, è fondamentale una volta tornati a casa trovare l’armonia e il caldo abbraccio dell’amore. Grande scoperta. Certo ogni mattina arrivare sul posto di lavoro dopo una notte passata tra le braccia di un compagno, coniuge, amante, partner, qualcuno cui stia in qualche modo a cuore la nostra salute fisica e mentale, è altra cosa dall’avere dormito soli, in un freddo materasso a una piazza, unica compagnia le nostre ossessioni diurne , il capo che ci sorride ma magari sta pensando di farci le scarpe, X., il collega con il quale più spesso usciamo a mangiare e che guarda caso è proprio lui quello che più ci preoccupa, troppo bravo, troppo gentile, vai a capire cosa nasconde….A lenire questi genere di pensieri, capaci di inseguirci anche nei fine settimana, quando non persino nelle troppo brevi vacanze, niente di meglio del calore di una relazione stabile, equilibrata, felice. Già, ma non sempre è così facile. Molte volte lo stress del lavoro si riverbera sulle relazioni di coppia rendendole nervose e faticose. E allora – puntualizza, ovvia, l’indagine svedese – con una crisi sentimentale in atto anche le fatiche psicologiche della vita in ufficio anziché trovare sollievo, peggiorano … Tenere separati la sfera dei sentimenti e quella della professione: così si può rimediare, salvando i nostri affetti? O invece è più saggio condividere le nostre ansie professionali con il coniuge/amante/partner, metterci in ascolto oltre che dei nostri dei suoi problemi, mescolare passione e tenerezza a quella insana adrenalina di cui si compongono le nostre giornate affannose? Le indagini condotte su larga scala di sfumature così non parlano. Ma nella costruzione di ogni legame si pone a un certo momento la questione di quanto e quale spazio dare al racconto del lavoro di ciascuno. Per non parlare (ma in parte ne abbiamo già parlato) di quelle relazioni che nascono e crescono sul lavoro, che delle ore in ufficio hanno fatto una dimensione galeotta. Amore e carriera su binari separati, o felicemente incrociati? Altro che indagini su larga scala. Ognuno, credo, ha da raccontare la sua storia.
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