Basta frustrazioni amorose o eterni sospiri. E' la genetica che conta nelle relazioni affettive. La scienza dice che è tutta colpa di un gene se non funzionano le storie d’amore. Sono giustificati quindi i single incalliti. Ovviamente ci sono molte ragioni che portano alla rottura di un rapporto di coppia, ma questa è la prima volta che uno studio valuta come un gene sia associato ai fallimenti sentimentali. Le “rotture” frequenti sono causate da una piccola variazione del Dna, o meglio l'alterazione del gene che produce la vasopressina (una molecola implicata nei meccanismi di formazione della memoria, ma anche nella pressione arteriosa).La ricerca è nata per capire meglio i problemi relazionali, ed è stata condotta dall'Istituto Karolinska di Stoccolma su 550 gemelli fidanzati o sposati. Le coppie sono risultate soddisfatte o insoddisfatte a seconda che il gene fosse regolare o anomalo. Così i ricercatori hanno scoperto che a ogni variazione del gene corrisponde un modo diverso di vivere il rapporto di coppia.Hasse Walum, uno dei ricercatori, si cautela sottolineando come gli effetti di questa differenza genetica sono relativamente modesti e soprattutto non possono fare previsioni realistiche sulla propria vita amorosa. Il gruppo di studi spera che queste scoperte genetiche diano risultati utili per la vita affettiva ma anche risolvano gravi problemi relazionali come l’autismo.
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