L'amore è cieco, si dice. Ma la verità è che rende ciechi. Se una persona è molto innamorata del proprio partner guarda le altre persone ma non le vede, perché il livello di attenzione nei confronti del mondo esterno è più basso. Lo ha dimostrato una ricerca della Florida State University i cui risultati sono apparsi sull'ultimo numero della rivista Evolution and Human Behaviour. La ricerca è stata condotta su due gruppi di studenti, uno composto da persone che si sono dichiarate innamorate e l'altro da persone libere da gioghi sentimentali. Ai partecipanti allo studio sono state mostrate delle immagini di persone attraenti e immediatamente dopo delle immagini geometriche da riconoscere; questo test serve per individuare il livello di attenzione di un soggetto. Il gruppo degli innamorati riconosceva prima e con più esattezza le figure geometriche perché in grado di concentrarsi meglio; il gruppo dei single invece, troppo distratto dalla bellezza delle foto, ha riconosciuto cerchi e quadrati con troppa lentezza. Secondo i ricercatori questo avviene perché chi è innamorato guarda ma non vede le altre persone. L'amore incondizionato verso un'unica persona e il contemporaneo calo di attenzione nei confronti della altre sarebbe una strategia evolutiva sviluppata per riuscire a costruire un rapporto solido che faciliti non solo la preservazione della specie ma soprattutto che garantisca la cura della prole. In altre parole, il cervello non presta attenzione alla bellezza degli altri uomini o donne che si incontrano nell'arco della giornata per evitare di disperdere energie. Una sorta di castrazione mentale o privazione autoindotta, o un aiuto del cervello alla volontà alla quale la carne, che è debole si sa, probabilmente si piegherebbe.
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